INTERVISTA AD ELENA ZERBINATI, NATUROPATA ED ESPERTA NELL'APPLICAZIONE DI RIMEDI NATURALI NEGLI ANIMALI

INTERVISTA AD ELENA ZERBINATI, NATUROPATA ED ESPERTA NELL'APPLICAZIONE DI RIMEDI NATURALI NEGLI ANIMALI. 

Ciao Elena, Oggi siamo qui a chiederti qualche informazione in più in merito all'applicazione dei fiori di Bach negli animali e nello specifico nei cani

-Innanzitutto puoi dirci cosa sono i Fiori di Bach? 

I fiori di Bach sono dei rimedi floriterapici ideati dal medico Edward Bach nascono in campo erboristico e sono una delle soluzioni naturali più efficaci e più innocue e delicate per andare a lavorare sui disturbi emozionali. La preparazione richiede dei processi lunghi e complessi,ci sono determinati orari per andare a raccogliere questi fiori, determinate condizioni di luce, di clima, di posti dove questi fiori sono piantati. Una volta raccolti vengono riposti in un contenitore con dell’acqua di sorgente o depurata e vengono lasciati riposare al sole, ogni miscela racchiude all’interno tutte le proprietà dei fiori di Bach e tutte le vibrazioni energetiche. 

-Ce ne sono di diversi tipi? 

Ce ne sono di tanti tipi ognuno dei quali viene utilizzato o da solo o in combinazione con altri fiori, si creano proprio delle miscele. 

 

-Possono essere usati su qualsiasi cane? 

Vengono usati per tutti i tipi di disturbi a 360° dai disturbi psico emozionali, comportamentali, anche per vari tipi di apatie,fobie e possono essere usati in tutte le età dei cani, cuccioli,adulti,anziani, perché non hanno nessuna controindicazione.

 

- Per quali tipologie di disturbi possono essere utilizzati con buoni risultati negli animali? 

Possono essere usati per tutti i disturbi con eccellenti risultati, non ci sono alcuni in cui vanno meglio che in altri.

 

- Nei cani, per esempio, quali sono i disturbi più comuni per cui possono essere usati? 

Nei cani solitamente i disturbi più comuni per cui vengono utilizzati sono i disturbi comportamentali, fobie, paure, cani adottati che hanno subito dei forti stress psicologici da gabbia, da sfruttamento o da maltrattamento. 

 

- Spesso nella medicina tradizionale vengono etichettati come rimedi palliativi, ma tante persone li utilizzano con successo su di loro e sui loro animali, ci puoi aiutare a capire quale deve essere l'approccio ai fiori di Bach? Un percorso di cura e cambiamento ha una durata soggettiva ,ci sono soggetti per cui in 2-3 settimane bisogna cambiare tipologia di fiori, ci sono soggetti che vanno avanti mesi, quindi non c’è un termine, è un lavoro soggettivo, personale, cucito sul soggetto. 

 

- Quanto dura solitamente un percorso di cura e quali cambiamenti bisogna aspettarsi durante questo percorso?

Ci si può aspettare da tutto a niente,nel senso che può esserci un beneficio senza che il cane lo faccia vedere nel tempo, ma ce ne accorgiamo da come si comporta, da come si approccia…oppure ci può essere il soggetto che nei primi giorni può presentare anche dei fastidi, dell’irascibilità, del nervosismo, segno che i fiori stanno lavorando, quindi anche qui in base al soggetto possiamo avere reazioni molto differenti. 

- Tu nella tua lunga esperienza hai avuto modo di curare anche dei rescue? Possono i fiori di Bach essere utili per cani che hanno subito abusi e violenze come spesso succede a dei cani rescue? 

Possono essere utili a cani rescue,che hanno subito maltrattamenti,ma per esperienza in questi casi possono essere utili fino ad un certo punto, perchè in questi casi bisogna integrare con dei fitoterapici specifici e anche con l’aromaterapia a livello emozionale e bisogna fare un lavoro a 360° . Solo i fiori di Bach, sì possono aiutare, ma per mia

esperienza sono un po ' blandi per problematiche così importanti. 

-Guardando su internet si trovano tabelle con un fiore di Bach per quasi ogni piccola problematica canina, problematiche che a volte potrebbero essere risolte anche con un pò più di impegno e sensibilità da parte dei proprietari...quando secondo te un proprietario deve iniziare a pensare di intraprendere un percorso con i fiori di Bach? 

Assolutamente sì e questo vale per tutte le problematiche del cane, fiori di Bach, alimentazione, problemi comportamentali ed educativi, alla base hanno sempre prima di tutto l’impegno e la sensibilità del proprietario,senza quello non si va da nessuna parte. 

Il quando è soggettivo, in certi casi anche da subito, prima che il problema diventi molto grave, quindi appena il proprietario può vedere qualcosa che nel cane non va o altro contattare subito un professionista e chiedere informazioni valutando insieme, perchè magari delle volte basta anche solo lavorare sull’ integrazione cane-umano senza arrivare a dover curare. 

 

-Ci sono suggerimenti che vuoi dare a chi sta pensando di intraprendere un percorso con i fiori di Bach per il suo cane? Ci sono persone che, visto che appartengono alla categoria dei rimedi naturali, si sentono in grado di somministrarli ai loro animali semplicemente seguendo delle istruzioni su internet. Possiamo spiegare a queste persone la complessità che c'è dietro allo studio della corretta somministrazione di questo "rimedio naturale"? 

Il suggerimento più importante è non fare il “fai da te” ma rivolgersi a personale esperto e valutare anche l’approccio con il proprio cane perchè molte volte non è un problema del cane ma è un problema di approccio, perchè noi parliamo una lingua, i cani ne parlano un’altra e dobbiamo riuscire ad interagire e a capirci. Quindi prima di dire “qualcosa non va, non mi convince,vado a dare fiori di Bach o altre cose” bisogna prima valutare il rapporto che si ha col proprio cane, il linguaggio che si utilizza, bisogna creare una connessione, tutto questo ovviamente chiedendo il parere di un esperto!

Per chi volesse è possibile anche contattarmi, mi rendo disponibile a dare ulteriori chiarimenti e delucidazioni!

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Grazie mille Elena per la tua disponibilità e per averci dato maggiori informazioni che speriamo che possano essere utili a tanti!

TEAM DI ITALIA PODENCO