CONSIGLI UTILI PER I NUOVI ADOTTANTI E NON , DI PODENCO

A cura dello STAFF di ITALIAPODENCO.

 

Ciao a tutti,

Abbiamo pensato di creare una piccola rubrica di consigli, sulla base delle esperienze fatte stando a contatto tutti i giorni con i nostri podenco e vedendo quali sono le difficoltà più comuni dei nuovi adottanti.

 

Partiamo dalle regole. Perché dare delle noiosissime regole iniziali?

Le motivazioni sono varie. Innanzitutto il podenco è un cane con una grande energia e vitalità, è intelligente, furbo e ha una spiccata personalità. Ovviamente ci troviamo a dover generalizzare un po’, ma poi ogni cane è un individuo unico nel suo genere.

Con un cane così è importante riuscire a instaurare un rapporto di stima e complicità, scordiamoci il classico rapporto padrone-cane. Il podenco non ha padroni, è un essere libero, che appartiene ai cani primitivi. Un cane così non lo addestri a fare quello che vuoi tu, ma lo convinci a fare delle cose con te perché lui ti sceglie. E per sceglierti deve sentirsi al sicuro, amato, rispettato nella sua natura e deve aver stima di te.

Loro arrivano da situazioni in cui gli è stato tolto tutto. Niente affetto, né rispetto, nemmeno le cose basilari, un giaciglio pulito, acqua fresca e cibo. Nulla. Molti di loro hanno dovuto imparare ad arrangiarsi, a sopravvivere, ma nonostante questo restano dei buoni, che emanano solarità e voglia di vivere.

Quando arrivano in una casa dove hanno tutto cercano di prendere di più: il divano, il letto, cibo dal tavolo, scoprono l’affetto e vorrebbero stare sempre attaccati…

Spesso è difficile dire no o cercare di mantere un modo di fare corretto con cani che hanno sofferto, ma il primo compito dell’adottante è quello di cercare di fornire al suo podenco gli strumenti giusti per comprendere il mondo dove è andato a vivere, il nostro mondo, che è un luogo pieno di regole anche per noi. 

 

Perchè l’associazione fornisce delle regole iniziali all’adottante?

Le regole iniziali servono perchè è interesse dell’associazione che i propri cani siano al sicuro, perché un podenco che non si sente al sicuro con la propria famiglia cercherà soluzioni indipendenti e creative per mettersi al sicuro.

Fino a che non si crea un rapporto di fiducia e stima con la famiglia il podenco apparterrà a se stesso e basta, a lui non interessa se avete il certificato di proprietà o meno. Diteglielo nel giardino di casa o nell’area cani mentre vi fa correre in tondo senza aver nessuna intenzione di tornare che voi siete i suoi nuovi proprietari!

Ecco allora che diventa importante lavorare inizialmente sul rapporto tra voi e il vostro podenco. Quale migliore posto per farlo che al sicuro nel posto dove vive? 

 

Perchè l’associazione richiede nelle prime settimane di dedicarvi a fargli conoscere la casa, i posti vicino casa, a creare un legame con voi?

Perché stiamo parlando di cani che hanno fatto un cambiamento di vita enorme e per i quali è già molto complesso capire cosa voi volete da loro, come si devono comportare dentro casa, quali sono i ritmi di vita vostri e del resto della famiglia. Probabilmente sono stati separati da fratelli o compagni di prigionia che comunque rappresentavano per loro dei legami e delle sicurezze e, arrivati in famiglia,  si ritrovano magari senza altri animali o devono impare a condividere gli spazi con cani che non conoscono.

Ecco perché è importante non avere fretta di farli uscire, di fargli vedere altri cani, di fargli vedere tutti i cani dell’area cani, l’educatore, il toelettatore, il cugino, il parente, l’amico, ecc…

 

Proviamo a metterci un attimo nei panni del povero podenco appena arrivato, già stressato dal viaggio: macchina-aereo-aereo-macchina.

Arriva a casa, gli dite di fare cose che non capisce perché arriva da posti in cui nessuno ha mai instaurato con lui un rapporto. Lui parla “spagnolo” e voi italiano, ma comunque si sforzerà di capirvi. 

Viene affiancato a uno o più cani che non conosce o magari si ritrova per la prima volta da solo dopo anni di gabbie con mille altri suoi simili…

Ci siete voi che lo volete portare in giro, che volete fargli fare per forza più cose possibili in pochi giorni.

Provandovi a mettere nei suoi panni come vi sentireste?

Forse stressati...

Fermatevi un attimo ad ascoltare i suggerimenti di chi li ha salvati in mezzo a mille difficoltà e ve li sta affidando riponendo in voi un’enorme fiducia.

Fermatevi ad ascoltare quello che vi dicono loro, perchè il podenco, una volta che vi ha studiato e vi ha compreso, saprà farsi capire alla grande. Se prova un disagio saprà farvelo notare, se è felice e appagato glielo leggerete negli occhi.

 

Ci sarà poi il tempo delle esperienze con lui, quello arriverà quando già si sarà cominciato a creare un rapporto e lui avrà iniziato ad avere fiducia e stima di voi e voi oramai sarete talmente innamorati che sentirete ogni sua richiesta vibrare dentro il vostro animo in un italiano perfetto.