Due chiacchiere con gli adottanti: Luca e Geb

 

 

 

 

Oggi andiamo a fare due chiacchiere con Luca che ha felicemente adottato Geb

 

Quando hai accolto Geb tu avevi già un altro podenco,come ha reagito Rusty all'arrivo di un altro maschio?

 

 

 

Rusty ha reagito bene, quando è arrivato con Daniela l'ha fatto entrare in casa senza problemi e lo ha subito cercato per il gioco.

 

Lo ha visto come un fratello, i podencos sono cani che hanno un modo di giocare e comunicare tutto loro, non potevo dargli un amico migliore.

 

Geb non ha mai messo in discussione la dominanza di Rusty, è un cane socievole e sottomesso che capisce bene il suo ruolo nel branco e lo rispetta, questo ovviamente lo ha aiutato.

 

Ora che sono passati sei mesi i cani sono inseparabili, quello che fa uno fa l'altro, dormono sempre vicini e giocano tanto, ore ed ore a giocare, saltare, correre!

 

Devo dire che da quando c'è Geb anche la vita di Rusty è migliorata molto, lui stava bene anche da cane unico ma ora che ha compagnia lo vedo cambiato, non è più alla disperata ricerca degli altri cani perchè ha un fratello con cui giocare.

 

 

 

 

 

 

 

 Geb è arrivato da te dopo che era stato in un'altra casa,in cui non è stato capito,che problemi hai avuto all'inizio con lui?

 

 

 

I primi giorni non faceva altro che provare a scappare, era terrorizzato dagli umani e da questa situazione nuova, trovava un po' di pace solo con Rusty, ma con me all'inizio è stata dura, non che facessi qualcosa di sbagliato, era solo sfiduciato ed impaurito.

 

Tre giorni dopo il suo arrivo è scappato, ha saltato il recinto di casa dei miei e si è fatto 10 ore di fuga e più di 40 km in giro per posti sconosciuti.

 

Rusty ha giocato un ruolo fondamentale, ha seguito la sua traccia tutto il giorno, lo abbiamo ritrovato alla sera tardi vicino al mio campo dov' era stato un paio di volte e lì si è fatto prendere.

 

La sua fuga ci ha fatto avvicinare molto, ha deciso che voleva essere il mio cane e da quel momento non si è più allontanato da me, lì ho visto una sguardo diverso e ha cominciato a fidarsi, prima solo di me poi pian piano anche dei miei amici e da qualche settimana è tranquillo anche con gli sconosciuti.

 

Geb ha scelto me, ma ancora prima ha scelto Rusty come compagno di avventure. Tra loro si è creato un legame fortissimo e la presenza di un capobranco equilibrato lo ha aiutato, io da solo ce l'avrei fatta comunque ma con molta più fatica.

 

 

 

 

 

 Come hai cercato di entrare in sintonia con lui sapendo la sua precedente esperienza?Come hai affrontato le difficoltà iniziali?

 

 

 

Ho fatto tanta fatica, per il primo periodo non voleva neanche fare i bisogni nella strada di casa, poi alle 3 di notte si svegliava e me lo ritrovavo a scaricarsi in cucina o di fianco alla porta.

 

Gli inizi sono stati un po' complicati, poi col tempo le cose sono andate sempre meglio, ha preso fiducia in sè e negli altri: i giochi con Rusty, la carne buona, le passeggiate nei boschi in compagnia di cani amici l'hanno trasformato in un cane felice che scodinzola sempre.

 

I primi due mesi appena uscivo di casa anche per poco tempo mi distruggeva qualunque cosa a portata di bocca, ho dovuto chiudere la cucina e la camera che sono sempre state aperte, Rusty non ha mai toccato niente a parte i suoi giochini, mentre per Geb l'ansia da separazione era molto forte ma si è attenuata con il passare del tempo, ora sa che torno e sa che appena arrivo a casa il mio primo pensiero sono i miei cani.

 

Nel primo periodo il cane si deve adattare al nuovo ambiente, deve capire un sacco di regole nuove e soprattutto deve ritrovare la fiducia, negli umani e in sè stesso; parliamo di cani che vengono da situazioni di sfruttamento estreme, spesso denutriti e tenuti a catena senza socializzazione: l'unico momento di libertà, se sono abbastanza bravi e disciplinati, è la caccia, altrimenti restano nelle loro anguste e squallide prigioni e i più dotati fisicamente sono usati come riproduttori, gli altri di solito sono lasciati morire di fame e stenti, legati a qualche albero o tirati dentro una fossa ancora vivi.

 

I cacciatori spagnoli e canari, a parte qualche eccezione, sono dei criminali: non fanno solo selezione per la caccia, si divertono a vendicarsi dei cani che gli mangiano un coniglio o si ribellano all'addestramento: raramente li uccidono subito, cosa peraltro già abbastanza barbara, fanno in modo che abbiano una morte lenta e dolorosa.

 

Logico che un cane arrivato da queste condizioni di vita si porta dietro tante paure, sta all'adottante rispettare le distanze almeno all'inizio e fare tutto con calma e per piccoli passi, non si recuperano due anni di sofferenze con un biscottino, ci vuole tanta attenzione ed impegno, un rescue lo dice la parola è un “sopravvissuto” ed è bene adottarlo consapevoli di cosa ha subito nella sua vita precedente.

 

 

 

 

 

 

 

 Ci sono persone,anche tra quelli che hanno già adottato un rescue,che quando ne prendono un altro credono che quest'ultimo sarà uguale al precedente.Le loro aspettative solitamente vengono poi deluse all'arrivo del cane.Tu avevi già un podenco maschio, sarebbe stato facilissimo cadere in questo errore, ci vuoi spiegare in cosa sono diversi Geb e Rusty e come hai gestito le loro diverse necessità?

 

 

 

Sono cani che hanno una storia completamente diversa: Rusty l'ho adottato a sette mesi, a nove lo portavo con me al lavoro in spiaggia e passava il tempo a giocare con i cani che trovava, al primo fischio era davanti a me, si è dimostrato equilibrato e gestibile sin da cucciolo.

 

Se si allontana so già che è andato a giocare con qualche cane: lui non scappa, va a farsi un giro dai suoi amici e qui ce ne sono tanti, di razze diverse: akbash, pastore australiano, due femmine e un maschio mix labrador, pointer, amstaff, springer spaniel; cani con poco in comune a parte la voglia di giocare e stare in compagnia.

 

Geb invece è arrivato da me a due anni e mezzo, dopo aver fatto la vita del podenco da caccia, legato, maltrattato, nutrito poco e male: lui ha conosciuto le sofferenze  nella sua vita e questo l'ha segnato parecchio, mi stupisce che sia migliorato così in fretta a vedere da che punto è partito

 

Tutta l'intesa e il rispetto che c'è tra i miei cani nasce anche dal fatto che Geb non ha mai messo in discussione il ruolo di Rusty, sa bene come comportarsi e questo aiuta molto nella socializzazione con cani che non conosce: va d'accordo anche con i maschi tosti perchè non mostra mai atteggiamenti di sfida, è veramente gentile mentre Rusty ogni tanto fa un po' il bulletto e capita che si trovi a litigare con i maschi che non lo rispettano come lui vorrebbe.

 

Geb è ancora un mondo da scoprire, si comporta bene ma è un po' selvatico ed è furbissimo: se decide di rubare qualcosa che gli fa gola, sicuro che nel giro di due minuti se l'è mangiata, Rusty lo puoi lasciare in macchina all'ora di cena con la carne di fronte e non la tocca finchè non gliela do io.

 

Hanno anche tanti punti in comune essendo della stessa razza, credo che la differenza più grande tra i due sia dovuta soprattutto al loro passato, Geb è un vero Rescue mentre Rusty no, il cacciatore che lo teneva prima di me lo trattava bene, l'ho trovato sano e forte che pesava 16 kg, tanti podencos adulti pesano di meno.

 

Secondo me con i cani primitivi il punto di partenza è sempre la fiducia che si crea con il loro amico umano: il podenco non obbedisce perchè deve ma perchè vuole, è molto più difficile inquadrarlo ma una volta riusciti nell'impresa la soddisfazione ripaga tutti gli sforzi.

 

Sforzi che comunque, lo ripeto, non sono stati eccessivi se paragonati ad altri rescue: Geb aveva un po' di paure, ma non è un cane fobico nè traumatizzato, parte avvantaggiato rispetto ad altri cani che magari non hanno un carattere forte come il suo o sono stati trattati in chissà che modi disumani.

 

 

 

 

 

 

 

Tu con i tuoi cani lavori molto?Che genere di esercizi o quali attività fai con loro?

 

 

 

Con i cani le attività principali sono le passeggiate nel bosco e il gioco, li lascio fare quello che vogliono, di solito alternano corsa e lotta con la caccia a lucertole e topolini: ogni tanto con Rusty faccio dei giochini di ricerca e gli chiedo di  trovare qualcosa seguendo l'odore, mentre a Geb questa cosa non piace, si attiva solo se gli faccio cercare del cibo perchè è un golosone, ma se gli dò un guanto e gli chiedo di trovare l'altro sotto le foglie mi guarda con quella faccia che vuol dire no, non ne ho voglia!

 

Questi giochini sono nati come modo per tenerlo lontano quando taglio gli alberi nel bosco, quando Geb è scappato e io ho messo il suo guinzaglio sotto il naso Rusty ha abbassato la testa e ha seguito la traccia, ha rifatto il percorso senza mai sbagliare, per tutto il giorno e tutta la sera; ogni volta che arrivava un avvistamento io ero già lì o ci stavo andando, tutto grazie al suo grande talento.

 

Penso che Rusty abbia le potenzialità per fare ricerca seria come cane da soccorso ma purtroppo io non ho abbastanza tempo per impegnarmi in un'attività così, è già tanto che riesco a portare in giro i cani tutti i giorni.

 

Con Geb ho dovuto impegnarmi per farlo comportare bene mentre mangio, è uno di quei cani che ti giri e loro ti mangiano anche il piatto, c'è voluto del tempo ma alla fine ci sono riuscito, ora non ruba se io sono in zona, questa è stata la cosa più difficile da insegnargli.

 

Se non posso portarli a lavorare con me gli faccio fare una bella passeggiata nel bosco alla mattina presto e alla sera, cerco sempre di portarli fuori un paio di volte in modo da fargli un po' scaricare le energie, sono cani attivi e curiosi che amano muoversi, ma non hanno grandi esigenze, basta una pallina e qualche lucertola per farli felici.

 

Ogni tanto quando esco con la bici mi porto dietro anche Rusty, è una cosa che abbiamo sempre fatto insieme e non voglio che l'arrivo del nuovo cane cambi le cose, quindi almeno una volta alla settimana vado a farmi una pedalata con Rusty e Geb resta in casa per un paio d'ore, finalmente senza distruggere niente a parte qualche cuscino.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 Quanto tempo è passato dall'arrivo di Geb e come si è evoluto il rapporto tra te e lui e tra Geb e Rusty?

 

 

 

Sono passati più di sei mesi, il mio rapporto con lui è migliorato molto, mi dà fiducia, mi guarda negli occhi, lo vedo tante volte con quello sguardo buono e profondo che mi fa commuovere. Se penso a com'era spaventato quand'è arrivato, non sembra più neanche lui; mi ha scelto, sta bene con me e mi dimostra il suo affetto ogni volta che può, in questo devo dire che è molto più coccolone di Rusty, detto anche il rustico visto il suo carattere un po' burbero

 

Con Rusty sono diventati subito amici e così sono rimasti, giocano, corrono e si divertono dal primo giorno che si sono conosciuti.

 

Sono fratelli, legati tra loro con una lealtà che solo i cani conoscono.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 Cosa puoi suggerire a chi adotta un rescue che all'inizio risulta essere un pò introverso e timoroso nei confronti degli esseri umani che lo accolgono?

 

 

 

Con i rescue non è mai facile, ma è anche normale viste le condizioni di disagio da cui arrivano.

 

Ci vuole tempo e pazienza, se non è un cane particolarmente traumatizzato si può ottenere un buon risultato anche solo facendo attenzione a non alzare la voce e a non volere troppo da lui, lo stress e la fretta quando si parla di rescue non possono esistere.

 

Per un cane maltrattato la cosa peggiore è sentire l'aggressività e la rabbia dell'umano, le collega subito alle botte e a quel punto diventa difficile riprendere la fiducia persa.

 

Naturalmente se capita di non riuscire a farcela da soli, è importante contattare un educatore con cui fare un percorso mirato alle esigenze del cane.

 

Ci sono cani che non amano gli umani e sono diffidenti per natura, ma i più con una buona socializzazione riescono ad ottenere risultati soddisfacenti: importante soprattutto nelle prime settimane non forzare il cane a fare cose che non vuole, e non agitarsi mai.

 

Il podenco tra l'altro è un cane molto portato a relazionarsi con gli umani, quel tipo di cane che ha sempre voglia di fare qualcosa insieme: bisogna sfruttare questo lato del suo carattere e farlo avvicinare a noi in maniera piacevole, in modo che il cane capisca che si può fidare.

 

Una volta conquistata la fiducia il più è fatto, il resto viene da sè con il tempo, secondo me una cosa molto importante è concentrarsi sul cane, non distrarsi mai e cercare il contatto visivo, bisogna essere molto presenti e stare attenti al predatorio, è un primitivo da caccia, basta un attimo per ritrovarselo dietro qualche preda.

 

La cosa fondamentale rimane comunque l'amore, se ami il tuo cane lui lo capisce e ricambia sempre.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 Mi puoi descrivere il Geb di ieri con tre aggettivi?

 

 

 

Timido, pauroso, sfiduciato

 

 

 

 

 

E mi puoi descrivere il Geb di oggi con tre aggettivi?

 

 

 

Nobile, simpatico, felice

 

GRAZIE LUCA!!!!